I piatti si basano su una attenta ricerca dei prodotti del territorio anche se vengono tradotti in fantasiosa cucina creativa.
ATTENZIONE
non si accettano bancomat né carte di credito.
Allo Stryx non si paga il coperto
Antipasti 5 euro
Cialdine alla crema di porcini
Tortino di zucca e feta
Carciofi e speck in gabbia
Primi 9 euro
Cappelletti ai formaggi (10 euro)
Cappellacci di patate (ragù o pomodoro)
Pappardelle ripiene di provola al ragù di cinghiale (10 euro)
Ravioli verdi allo stracchino
Ciambellina di crespelle, zucca e taleggio
Ravioli alle noci tostate
Cappelli del prete asparagi e ricotta
Secondi 10 euro
Rosette di lonza senapate alle mandorle
Brasato al sangiovese
Pollo alle mandorle e olive taggiasche
Scaloppine di manzo agli champignons
Dolci 4 euro
Semifreddo allo zabaione e croccantino
Budino agli amaretti
Budino al cioccolato fondente
Le erbe aromatiche di cui lo chef Pierluigi Raccagni fa abbondante uso vengono coltivate in un orto biologico, le verdure sono scelte tra i produttori agricoli locali come le carni e alcuni formaggi.
La focaccia ormai uno dei simboli del locale viene preparata con lievito madre e cotta due volte al giorno dopo una lievitazione di 24 ore ed è frutto di una lunga serie di prove.
Tutte le paste che vengono fatte cambiano giornalmente e propongono antiche forme (cappellacci, tortelli, ravioli, lasagne, timballi, mezzelune) ma con ripieni e salse di fantasia, ideati con arte sempre diversa dallo chef.
Accanto a questi piatti una selezione di formaggi e salumi italiani di varie regioni dei Presidi Slow Food è sempre presente.
Dolci fatti in casa coronano il menù.
La cantina formata da una quarantina di etichette si basa su vini del territorio con qualche digressione. Le birre artigianali locali accompagnano quelle commerciali.